Una cattiva pulizia delle superfici, o l’utilizzo di detergenti non adatti, sono tra le principali cause che possono ridurre la resa di pavimenti e rivestimenti. Di seguito avremo modo di scoprire cosa rovina il gres porcellanato e gli errori da evitare per garantire che il prodotto abbia le performance tipiche di questo materiale.
Lo faremo esplorando le caratteristiche del gres porcellanato e tutte le cattive abitudini che annullano i vantaggi delle superfici realizzate con questo materiale.
Il gres porcellanato è un materiale duro, compatto e praticamente impermeabile. Per cui, è un prodotto particolarmente apprezzato per i seguenti motivi.
Dunque, cosa rovina il gres porcellanato?
La resa tecnica ed estetica di questo materiale può essere compromessa se non adottiamo una corretta prassi nella pulizia delle superfici.
Inoltre, nei punti di giunzione tra le piastrelle, le cosiddette fughe, non abbiamo le stesse caratteristiche tecniche. Per cui è necessario prestare maggiore attenzione, se non vogliamo dello sporco o peggio ancora, della muffa tra le fughe.
Per garantire una lunga durata delle superfici interne ed esterne realizzate in gres porcellano è bene evitare alcune cattive abitudini nella manutenzione ordinaria e straordinaria.
Vediamo dunque, di scoprire cosa rovina il gres porcellanato e gli errori da evitare assolutamente.
Durante la fase produttiva può capitare che qualche piastrella non presenti le caratteristiche qualitative di prima scelta. Queste piastrelle vengono dunque etichettate come seconda scelta. Ma questa dicitura non deve trarre in inganno, poiché nei fatti le prestazioni tecniche sono le stesse. Ciò che distingue le due classificazioni sono dei difetti estetici perlopiù impercettibili.
Mentre, per prodotto scadente intendiamo quei materiali, che spesso arrivano dall’estero, ma che talvolta non garantiscono gli standard qualitativi. Quindi anziché chiederci cosa rovina il gres porcellanato, dovremmo chiederci cosa possiamo fare per avere pavimenti più duraturi.
Dunque, quando si scelgono le piastrelle in gres porcellanato è bene acquistare da rivenditori affidabili. Nel nostro catalogo online è possibile trovare un’ampia offerta di piastrelle in gres porcellanato, prodotte dai più prestigiosi brand italiani.
Il lavoro dei piastrellisti non termina con la posa dello stucco tra le fughe, ma con la pulizia delle superfici finite. Si tratta di un intervento che permette di asportare tutti i residui dell’installazione, come incrostazioni di cemento, colle, stucco, ecc..
Se non eseguita da personale specializzato e con i corretti strumenti, questa operazione potrebbe rovinare irrimediabilmente le superfici.
In linea generale, anche se non sono stati eseguiti lavori di sostituzione delle piastrelle, ma sono stati eseguiti dei lavori edili, è bene affidare la pulizia di fine cantiere sempre al personale preposto.
Qualora, le superfici dovessero presentare qualche residuo sfuggito alla prima pulizia, è possibile raschiare con molta delicatezza l’incrostazione.
Tra i vantaggi delle superfici in gres porcellanato abbiamo visto la semplicità nella pulizia. Ma per ottenere pavimenti e rivestimenti sempre igienizzati e come nuovi è necessario seguire alcune regole basilari.
E’ sconsigliato l’utilizzo di detergenti aggressivi.
Il gres porcellanato ha una finitura che non necessita di una manutenzione straordinaria. Anche le lastre in gres effetto marmo lucido, non hanno bisogno di alcun prodotto per mantenere immutato il loro aspetto.
Pertanto, l’utilizzo di cere o prodotti simili:
Le fughe sono il punto debole di pavimenti e rivestimenti. Al loro interno infatti, è molto facile che si depositi della polvere, residui di sapone e detergenti, calcare, sino ai casi più estremi di proliferazione della muffa.
Se non fatta regolarmente, la pulizia delle fughe può essere lunga e laboriosa. Per questo consigliamo di eseguire periodicamente una igienizzazione approfondita delle fughe. In questo modo si evita di dover intervenire drasticamente.
Ad esempio, qualora dovesse formarsi della muffa tra le fughe del bagno è possibile utilizzare una soluzione di due parti di acqua e una di candeggina. Possiamo spruzzare questa soluzione sulle parti interessate e lasciare agire per qualche minuto. Al termine del trattamento risciacquiamo con abbondante acqua. Questo tipo di intervento consente di rimuove l’antiestetico annerimento delle fughe e di igienizzare la parte. Ricordiamo infatti che la muffa rilascia spore nell’aria, che possono causare gravi problemi alle vie respiratorie.
Alcuni detergenti possono contenere additivi che nelle superfici realizzate in gres porcellanato hanno poco senso.
In commercio, è infatti possibile trovare detergenti con il brillantante, o con additivi che li rendono più cremosi e gradevolmente profumati.
In linea generale, si tratta di prodotti che su superfici in gres non apportano alcun beneficio estetico o di protezione.
Per pulire i pavimenti e i rivestimenti in gres porcellanato è meglio evitare i panni abrasivi. L’utilizzo dei panni morbidi garantisce una corretta e sicura pulizia di tutte le superfici.
Nel caso di piastrelle ruvide è consigliato seguire le linee del design in rilievo. In questo modo siamo certi di aver asportato correttamente tutto lo sporco. Nel caso contrario, a lungo andare potrebbero crearsi delle zone più scure, dove poi sarà più complicato rimuovere la sporcizia.
Può capitare che sul pavimento cadano delle sostanze specifiche, impossibili da rimuovere con un normale detergente neutro. In questi casi è necessario intervenire con prodotti ad hoc. Vediamo alcuni esempi:
Per l’elenco completo vedi Detergenti per la pulizia del gres.
Abbiamo visto cosa rovina il gres porcellanato, e quali sono le scelte più corrette da seguire per avere superfici più belle e durature nel tempo. Il gres infatti, è un materiale da costruzione che offre numerosi vantaggi, che possono essere sfruttati appieno.