Un pavimento uniforme in tutta la casa denota un tocco di modernità e soprattutto conferisce ordine ed eleganza a tutto l’insieme. Ciononostante, può capitare di dover accostare pavimenti diversi. Di seguito vi forniremo alcune idee e consigli sugli abbinamenti più adatti da applicare.
Come abbiamo detto, le superfici che presentano uniformità nel design, fanno parte delle recenti tendenze nella progettazione di interni. Già da qualche anno infatti, si tende a razionalizzare il superfluo, soprattutto per gli arredi, che si presentano lineari ed essenziali nelle forme e nelle decorazioni. Dunque, anche i pavimenti sono semplici, in quanto hanno il compito di fare da sfondo all’insieme, rendendo coerente il tutto senza però prevalere.
Tuttavia, non sempre possiamo intervenire radicalmente sulla pavimentazione, oppure desideriamo semplicemente dare un tocco originale agli ambienti.
Vediamo nel dettaglio i casi specifici.
Una soluzione estetica molto in voga in passato, con pavimentazioni anche dall’impatto visivo importante. In genere, il pavimento della cucina aveva le sue piastrelle, spesso abbinate a quelle delle pareti. Come anche la zona notte era ben distinta dalla zona giorno, proprio dalla pavimentazione. Il bagno era un mondo a se stante, con il doppio servizio spesso penalizzato in tutti gli aspetti.
Dunque, cosa fare in caso di ampliamento di un ambiente?
I lavori più comuni riguardano la creazione di un unico spazio dedicato al living, oppure un’ampia camera da letto unendone due piccole. In questi casi, demolendo le pareti di separazione, sulla pavimentazione avremo degli spazi vuoti, i quali andranno rivestiti con delle piastrelle. Trovare lo stesso tipo di pavimentazione dopo tanti anni è un’impresa impossibile. Si rende dunque necessario adottare soluzioni alternative.
Se in una ristrutturazione, è prevista la sostituzione di tutta la pavimentazione, nessuno ci vieta comunque di creare un nostro look personalizzato. Con i giusti accostamenti infatti, è possibile rendere elegante e moderno anche un pavimento con piastrelle diverse. Anzi, possiamo sfruttare questa scelta stilistica per delineare dei confini e rendere più identificabili gli spazi e il loro ruolo.
Vediamo ora alcune idee su come accostare pavimenti diversi tra un locale e l’altro. Se non intendiamo rifare completamente la pavimentazione possiamo intervenire solo sugli spazi vuoti che la parete divisoria eliminata ha lasciato.
Può capitare di avere un immobile in uno stabile datato e di pregio, del quale vorreste mantenere le pavimentazioni originarie. Uno degli abbinamenti più calzanti e moderni, riguarda il legno con il marmo. L’associazione dei due materiali è perfetta per qualunque stile desideriate conferire all’ambiente.
Dunque, se la pavimentazione è in marmo, vi consigliamo di evitare un abbinamento con un’altra tipologia di pietra, ma cambiare totalmente materiale.
Anche in questo caso, si tratta spesso di edifici datati, rustici e classici, dei quali magari non si vuole perdere l’identità originaria. Le parti mancanti possono essere recuperate con lastre in gres porcellanato effetto cotto o effetto pietra. Da non sottovalutare anche l’effetto cemento, nei colori caldi e chiari.
Se abbiamo una pavimentazione in legno datata, la prima cosa da fare è una buona manutenzione, compreso uno strato protettivo di vernice trasparente. In base allo stile che vogliamo conferire, possiamo mantenere il colore originario, schiarire o rendere più scuro il legno.
Ad esempio, la soluzione ottimale per uno stile classico contemporaneo, consiste nel proteggere il legno con uno strato di vernice trasparente che rende più scuro il pavimento. Mentre, se desideriamo uno stile scandinavo o shabby, meglio puntare su una finitura chiara.
Per non creare squilibri, nelle parti mancanti possiamo inserire lastre effetto pietra o marmo. Da provare anche l’effetto cemento.
In passato era molto diffuso anche il marmettone, ovvero mattonelle in graniglia che, se tenute bene, hanno ancora un certo fascino negli immobili di pregio. Tuttavia, come abbiamo detto, in passato si usava separare tutti gli ambienti (creando lunghissimi corridoi), mentre oggi si tende ad eliminare le barriere e a limitare le zone destinate a disimpegno.
Dunque, come “riempire” gli spazi lasciati dalle pareti divisorie?
In questo caso, per non incorrere in pasticci stilistici e accostare pavimenti diversi con armonia, conviene puntare su colori uniformi, con poche sfumature. Ad esempio, l’effetto cemento può essere un elemento moderno che si sposa perfettamente con una pavimentazione classica. Naturalmente, per mantenere l’eleganza, è meglio puntare su finiture lisce, lucide o opache.
Anche se non abbiamo vincoli dovuti a pavimentazioni già esistenti, potremmo voler dare un look originale alla nostra casa, unendo due tipologie di piastrelle diverse.
Dunque, come accostare pavimenti diversi in una nuova realizzazione?
Come abbiamo detto, le tendenze di interior design contemporanee suggeriscono spazi ampi, che comprendono più ambienti. Ad esempio, le soluzioni per distinguere la zona cottura, dalla zona living, o dalla zona studio, sono numerose (una libreria, un mobile, ecc.). Tuttavia, possiamo evidenziare questi spazi anche scegliendo un tipo di pavimentazione diversa.
Anche nel bagno possiamo adottare una soluzione chic. Ad esempio, poiché attualmente sono molto in voga le docce ampie e a pavimento, potremmo distinguere l’area con una pavimentazione diversa.
In qualunque caso è bene non mischiare troppo gli stili, per evitare di creare squilibri all’insieme. Se è nostra intenzione cambiare totalmente la pavimentazione, con i materiali moderni è più semplice accostare pavimenti diversi e ottenere risultati soddisfacenti.
Come abbiamo visto per il marmo, con un pavimento esistente è meglio cambiare materiali optando per il legno. Mentre, con le moderne lastre in gres porcellanato effetto marmo possiamo scegliere lo stesso design, ma con una colorazione diversa (nero/bianco, avorio/marrone, ecc.). In questo modo avremo uno stacco cromatico di forte impatto, ma una coerenza nello stile.
Abbiamo visto quali sono le problematiche nell’accostare pavimenti diversi e come poterle risolvere con soluzioni stilistiche adatte.
In caso di ripristino di pavimentazioni esistenti, il materiale più adatto da utilizzare per coprire le parti mancanti è di certo il gres porcellanato. Si tratta infatti di un materiale molto versatile, in quanto è disponibile anche in grandi formati e in spessori sottilissimi (da 3 mm in su).
I grandi formati (sino a 160×320 cm) sono ideali nei casi in cui non vogliamo creare giunti visibili. Mentre, le lastre in gres sottile non aggiungono gradini alla pavimentazione esistente e garantiscono la perfetta apertura delle porte, senza doverle adattare.