Qualunque sia il progetto da realizzare, per fare la scelta giusta e non incorrere in errori di valutazione è bene conoscere tutte le caratteristiche delle piastrelle in gres porcellanato.
Di seguito avremo modo di approfondire questo argomento analizzando le peculiarità tecniche ed estetiche di questo materiale.
Piastrelle in gres porcellanato
Si tratta di una soluzione edilizia utilizzata per il rivestimento di pavimenti e pareti. Le superfici rivestite in piastrelle, oltre ad avere una durata maggiore hanno anche il compito di contribuire alla definizione dello stile dell’ambiente.
Il gres porcellanato si ottiene dalla miscelazione di materie prime, tra cui la più importante è l’argilla, utilizzata da sempre nelle costruzioni di edifici. Questi materiali vengono essiccati e sminuzzati, per essere poi compressi meccanicamente e cotti ad altissime temperature (sino a oltre mille gradi).
I suddetti processi di produzione consentono di ottenere piastrelle dure e compatte, con un assorbimento dell’acqua minimo (tra 0 e 0,5%). Inoltre, le piastrelle in gres porcellanato sono resistenti al gelo, alle sostanze chimiche e agli agenti atmosferici.
Tra le caratteristiche delle piastrelle in gres porcellanato ricordiamo anche la notevole resistenza alle abrasioni, ai graffi e all’usura in generale, nonché ai raggi UV.
Ma non solo, le superfici delle piastrelle in gres sono realizzate con innovative tecnologie digitali per cui è possibile riprodurre qualunque decorazione e finitura.
Insomma, il gres è un materiale che si presta a numerose applicazioni pratiche e stilistiche, per interni ed esterni di edifici, sia in ambito residenziale che commerciale. Inoltre, ha costi molto accessibili ed è totalmente riciclabile alla fine del suo ciclo di vita.
Ecco perché è il materiale da rivestimento più utilizzato in Italia.
Caratteristiche delle piastrelle in gres porcellanato
In base alla destinazione d’uso degli ambienti, le piastrelle in gres sono in grado di garantire le seguenti prestazioni tecniche.
Caratteristiche meccaniche delle piastrelle in gres porcellanato
Resistenza all’abrasione. Ad esempio, sono in grado di resistere in ambienti in cui si ha un elevato traffico di persone, come gli aeroporti, i centri commerciali, ecc..
Resistenza agli urti. Ovvero, al contatto con altri materiali che possono scheggiare la superficie. Soprattutto in ambienti di lavoro è molto facile che possano cadere oggetti o attrezzi sul pavimento.
Resistenza al fuoco. E dunque, particolarmente indicato in ambienti in cui si cucina (a casa, ma anche a livello industriale).
Impermeabili ed antigelive. Come abbiamo detto, le piastrelle in gres porcellanato hanno un basso assorbimento dei liquidi e possono essere installate anche in zone in cui le temperature sono particolarmente rigide.
Salubri. Le superfici in gres sono semplici da pulire, non si impregnano di umidità e dunque gli ambienti risultano salubri. Solo le fughe potrebbero raccogliere sporcizia e favorire la proliferazione delle muffe, tuttavia è una situazione che può essere evitata con una frequente aerazione e pulizia del locale.
Resistenza allo scivolamento
Tra le più importanti caratteristiche delle piastrelle in gres porcellanato, vi è la resistenza allo scivolamento, espresso con il coefficiente di attrito (R).
In base alla destinazione d’uso dell’ambiente, la normativa prevede le seguenti indicazioni:
Locali in cui si deambula con scarpe
R9. Ingresso e scale con imbocco diretto dall’esterno. Ristoranti, pizzerie, tavole calde, mense. Locali commerciali aperti al pubblico, scuole, uffici pubblici, ospedali, ambulatori.
R10. Servizi comuni (spogliatoi, bagni, docce). Cucine per piccoli esercizi per la ristorazione. Rimesse auto e scantinati.
R11. Locali adibiti alla produzione di alimenti. Cucine per medi esercizi per la ristorazione. Ambienti per attività lavorative con elevata presenza di acqua e melma. Hangar, lavanderie e laboratori.
R12. Locali adibiti alla lavorazione e produzione di alimentari ricchi di grassi (latticini, salumi, oli). Cucine per grandi esercizi per la ristorazione. Locali industriali in cui è frequente l’impiego di sostanze sdrucciolevoli. Parcheggi auto e moto.
R13. Ambienti in cui sono presenti grosse quantità di grassi e oli. Locali adibiti alla lavorazione degli alimenti.
Zone in cui in genere si deambula a piedi nudi
A. Bagno, spogliatoio, ecc..
B. Docce, solarium, bordi di piscine, sale dedicate a sauna nei centri benessere, ecc..
C. Camminamenti in pendenza nei bordi di piscine, gradini sott’acqua, rampe carrabili in pendenza, ecc..
Caratteristiche estetiche delle piastrelle
Come abbiamo detto, le sofisticate tecniche digitali sono in grado di riprodurre sulle superfici delle piastrelle in gres porcellanato, qualsivoglia decorazione. Tra le più apprezzate ricordiamo:
Effetto legno. Le lastre in gres sono del tutto simili ai listoni in parquet, sia per dimensioni, spessore, e texture riprodotta. Comprese le sfumature di colore in base all’essenza, al trattamento (sbiancante, verniciato, ecc..), e le venature percepibili al tatto.
Effetto marmo. Anche in questo caso, oltre alle colorazioni, vi è una varietà di esempi ispirati dai più pregiati marmi del mondo.
Effetto cemento. Moderno, adatto a molteplici stili e molto versatile.
Effetto decorato. Di gran moda e perfetto sia per ambienti residenziali che commerciali. Le decorazioni possono essere geometriche o floreali, monocolore o variopinte, dallo stile vintage o più contemporanee.
Finitura delle superfici
Prima di concludere questa carrellata tra le caratteristiche delle piastrelle in gres porcellanato, parliamo della finitura. Oltre alla texture riprodotta infatti, le superfici delle lastre in gres si distinguono per la tipologia di lavorazione di finitura, che viene eseguita dopo la cottura, con mezzi meccanici.
Bocciardata. Ovvero una superficie ruvida, come se fosse stata lavorata allo scalpello.
Lappata o semilucida. Questa lavorazione rende la superficie delle lastre in gres liscia e brillante. Si distingue in:
Anticata. Lucida, ma irregolare e al tatto vellutata.
Superglossy. Molto lucida.
In cresta. Lucidata solo nelle parti più sporgenti.
Lucida o levigata. Ideale per ambienti eleganti, da abbinare soprattutto a lastre effetto pietra ed effetto marmo.
Strutturata o grip. La lavorazione che riproduce le imperfezioni della pietra naturale. Dunque, piastrelle con una superficie ruvida e opaca. Ideale per uno stile rustico, ambienti interni con presenza di acqua e per esterni.
Naturale. Ovvero senza lavorazioni ulteriori di finitura e dunque si tratta delle piastrelle che presentano una maggiore resistenza all’usura.
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