Come tagliare il Gres sottile Kerlite?

Il gres ultrasottile è di estrema facilità di lavorazione: infatti il materiale può essere  tagliato, sagomato e forato sia manualmente, che con macchine automatiche e utensili per la lavorazione del gres porcellanato, del vetro e del marmo. E’importante assicurarsi un piano di lavoro planare e pulito. Si possono ottenere tagli e sagomature eccellenti con coltelli da vetro (tagliavetro) o sistemi con ventose che inglobano lo stesso.

–Per realizzare l’incisione è comunque importante non staccare il tagliavetro dall’asse di incisione durante l’intera operazione di lavorazione.
–Per rendere un’incisione la più rettilinea possibile si può ricorrere all’ausilio di stadie in alluminio comunemente usate dai muratori.
–Una volta praticata l’incisione è sufficiente una semplice flessione per ottenere il distacco dei due pezzi.
-Per KERLITE/SO-TILES 3 plus e KERLITE/SO-TILES 5 plus, una volta incisa la parte ceramica e spezzata la lastra, si rifinisce il taglio incidendo la fibra di vetro con un normale cutter.

“Noi di italgresoutlet.it possiamo tagliare i nostri prodotti su misura personalizzata richiesta del cliente oppure nel formato scelto sottomultipli (come 50×50 – 50×100 – 100×100 etc..) con macchinari professionali per il taglio di Kerlite e So-Tiles”

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Un pratico strumento per eseguire i tagli risulta essere la riga tagliapiastrelle (tipo Keracut della Sigma o Free cut di Raimondi). Anche utilizzando questo strumento, una volta incisa la parte ceramica e spezzata la lastra, si rifinisce il taglio incidendo la fibra di vetro con un normale cutter.
Con la riga tagliapiastrelle è possibile utilizzare delle smerigliatrici manuali inserite in una apposita intelaiatura, che si “infilano” sulla guida di taglio. In questo modo si possono realizzare sia tagli a 90°, che a 45° per ottenere smussi e Jolly.

KERLITE e SO-TILES, in tutte le sue tipologie, può essere tagliato anche utilizzando dischi diamantati montati su smerigliatrici manuali elettriche. Risulta necessario procedere con elevate velocità di rotazione (>10000 giri/min) e basse velocità di avanzamento (<1m/min,).
A seconda del tipo di disco e della lunghezza del taglio può essere necessario il raffreddamento ad acqua del disco stesso. I dischi più idonei risultano essere quelli sottili utilizzati per il taglio del gres porcellanato. I vantaggi di questo tipo di taglio consistono nella facilità di esecuzione manuale e nella possibilità di effettuare tagli in fase di posa.
Per la foratura manuale si possono utilizzare punte al tungsteno fino ad un diametro di 10mm montate su trapani elettrici o avvitatori a batteria.

Per la realizzazione di tagli interni e a “L” si consiglia di arrotondare i vertici dell’apertura utilizzando punte con raggio di almeno 5mm per ridurre il rischio di provocare rotture. Quindi procedere con il taglio con dischi diamantati e seguire le indicazioni riportate precedentemente.
Con tali utensili si consiglia di:
– Raffreddare con acqua il punto di attacco;
– Non esercitare una pressione eccessiva e comunque regolarsi in base alla resistenza offerta dalla tipologia di gres laminato che si sta lavorando;ù
– Con l’utilizzo di punte al tungsteno iniziare la foratura con una bassa velocità di rotazione;
– nell’utilizzo dei trapani e degli avvitatori non usare la modalità con percussore.

Le finiture dei bordi possono essere effettuate a mano tramite l’utilizzo di spugne diamantate o carta vetrata. Con un leggero passaggio sul lato della lastra si può ottenere un effetto rompifilo, oppure con ripetuti passaggi un effetto bisello.

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