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Se hai necessità di sostituire i pavimenti con una soluzione non invasiva e duratura nel tempo, puoi valutare l’applicazione di un pavimento galleggiante, notoriamente conosciuto anche come pavimento sopraelevato o pavimento flottante.
In questo articolo vedremo cosa sono i pavimenti galleggianti e in quali contesti costruttivi è consigliato il loro impiego. Inoltre, faremo una valutazione dei vantaggi e dei limiti derivanti dall’adozione di una soluzione di questo tipo.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire cosa contraddistingue un pavimento flottante da un pavimento statico.
Si tratta di un sistema di installazione che prevede la posa delle lastre del pavimento, sopra una struttura a telaio. Le piastrelle del piano di calpestio saranno quindi posizionate ad una certa altezza rispetto alla base del solaio. Altezza che può variare in ragione delle esigenze costruttive.
Nei fatti, il telaio è composto da una struttura modulare rimovibile, in grado di alloggiare e sorreggere la pavimentazione, sia da interno che da esterno. Nell’intercapedine sottostante possono essere alloggiati anche elementi di impiantistica (riscaldamento, idraulica, cablaggio, ecc.), poiché il vano tecnico che si crea tra il pavimento e il solaio è facilmente accessibile, in qualsiasi punto ed in ogni momento.
Infatti, le piastrelle dei pavimenti galleggianti richiedono una semplice posa in opera e non è necessario l’utilizzo di colle. Quindi, non essendo fissate alla struttura sono anche facilmente asportabili, in quanto sono incastrate e tenute tra loro da un nastro in PVC morbido, che funge da fuga.
Il telaio sottostante è composto da sostegni verticali ed orizzontali di facile assemblaggio. Si tratta di elementi in metallo, guarnizioni e viti che permettono di creare un sostegno efficace e duraturo nel tempo.
Sopra il telaio possiamo utilizzare diversi tipi di finiture, come il Gres Porcellanato 20 mm, disponibile in diversi effetti, formati e stili estetici.
Un esempio, che puoi trovare tra i prodotti del nostro catalogo online, sono le piastrelle Lea Ceramica Lodge Grove, in gres effetto legno da esterno.
Tra le caratteristiche del gres porcellanato vi è l’alta resistenza alle abrasioni, l’impermeabilità ai liquidi e la lunga durata dei materiali anche in ambienti con alta affluenza di pubblico.
Per approfondire questo argomento vedi Perchè scegliere il Gres porcellanato effetto legno?
Vediamo, quindi, in quali situazioni è consigliato adottare dei pavimenti galleggianti.
I pavimenti galleggianti sono particolarmente indicati per terrazze, affacci e aree all’aperto, le quali possono risentire delle particolari condizioni meteorologiche, come precipitazioni intense, inverni rigidi o estati assolate. Queste condizioni possono creare delle crepe tra le fughe, o addirittura provocare la frattura delle piastrelle.
Mentre, essendo un pavimento flottante privo di vincoli rigidi, le piastrelle non risentono degli sbalzi termici e si mantengono inalterate per lungo tempo.
Per avere una panoramica completa sui prodotti adatti per pavimenti flottanti per esterni prezzi, formati e finitura, vedi il Gres Porcellanato 20 mm, nel nostro catalogo online, con sconti sino a -80% e tutto in stock a magazzino.
Il pavimento sopraelevato è particolarmente indicato nel recupero edilizio di edifici, anche di pregio o di interesse storico. Ovvero, in tutti quei casi dove è necessario realizzare una pavimentazione nuova, ma non si vuole perdere in modo irreparabile quella originale, soprattutto se si tratta di edifici storici vincolati.
O ancora, nei casi in cui si vuole inserire un sistema impiantistico moderno (riscaldamento, idraulico, cablaggio, ecc.), senza eseguire i più invasivi e costosi lavori di muratura, o peggio ancora lasciando cavi e tubazioni a vista.
Alcuni punti a suo favore li abbiamo già visti. Vediamo ora, nel dettaglio, quali sono i punti di forza e i limiti di una pavimentazione flottante.
I pavimenti sopraelevati sono di gran lunga da preferire nei seguenti casi:
Adottare una soluzione di pavimento sopraelevato è consigliato inoltre, nei casi in cui si vuole creare un vano per il passaggio degli impianti tecnici: rete elettrica, di climatizzazione, informatica e telefonica, di automazione e sicurezza (antifurto e antincendio).
Detto questo, per poter sfruttare appieno tutti i vantaggi di un pavimento flottante, è importante scegliere con cura gli elementi di finitura del piano di calpestio. Infatti, oltre a rispettare specifiche scelte stilistiche, la pavimentazione dev’essere composta da materiali di alta qualità e resistenza nel tempo.
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