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Schemi di posa piastrelle: idee e consigli

Blog Italgres Outlet  

3 Ottobre 2020

Schemi di posa piastrelle: idee e consigli

Schemi di posa piastrelle: idee e consigli

Conoscere i diversi schemi di posa piastrelle, può aiutarci a caratterizzare maggiormente lo stile estetico di uno spazio.

Come vedremo più avanti, le geometrie ottenute dalla disposizione delle piastrelle conferiscono maggiore personalità ad un ambiente, rendendolo unico ed esclusivo.

Vediamo quindi, quali sono gli schemi di posa per piastrelle e quali scegliere in base allo stile estetico che vogliamo dare al nostro ambiente.

Schemi di posa piastrelle

La disposizione delle piastrelle, al pari della texture e delle nuance di colore, può donare effetti ottici che influiscono notevolmente sul risultato finale. Pertanto, prima di procedere con la scelta degli schemi di posa è bene valutare alcuni aspetti del risultato che vorremmo ottenere. Nello specifico:

  • Lo stile estetico che vogliamo conferire. Moderno, rustico, vintage, nordico, shabby, provenzale, ecc.. Da questa valutazione derivano anche le scelte cromatiche e del materiale che, nel caso di piastrelle in gres porcellanato, si focalizza anche nel tipo di effetto che dovranno avere (legno, cemento, pietra, ecc.).
  • La geometria dell’ambiente. Si tratta di un ambiente ampio, o di uno spazio ristretto? La pareti sono perfettamente a squadra o abbiamo angoli anomali (come capita spesso negli edifici storici)? Ed inoltre, la pianta dell’ambiente è quadrata, rettangolare, oppure a L, o a C?
  • L’illuminazione. Che sia questa naturale o artificiale, può essere valorizzata con una sapiente scelta delle pavimentazioni e dei rivestimenti.

Come vedi le possibilità sono diverse e ogni aspetto va valutato con cura.

Fatte le dovute premesse, vediamo ora quali sono i gli schemi di posa piastrelle.

Schemi di posa piastrelle: i classici

Posa dritta

La disposizione delle piastrelle parallele alle pareti della stanza prende il nome di posa dritta. E’ la soluzione più classica e si adatta a buona parte dei materiali da rivestimento e stili estetici.

In particolare, si consiglia la posa dritta nei seguenti casi: per ambienti moderni e minimal, quando si opta per l’utilizzo di lastre in grandi formati, con le piastrelle quadrate e quando vogliamo minimizzare la presenza delle fughe.

Nell’immagine che segue un esempio di posa dritta, senza fughe, con lastre effetto cemento grigio perla, della linea Pearl Boost di Atlas Concorde.

Schemi di posa piastrelle: posa dritta

Posa in diagonale

Come dice la parola, i lati delle piastrelle non sono paralleli alle pareti ma inclinati di 45°.

Si tratta di una soluzione ideale da applicare in tutti quei casi in cui le pareti non sono perfettamente a squadra tra loro. Questa disposizione infatti permette di non percepire l’irregolarità geometrica dell’ambiente.

Inoltre, la posa in diagonale è perfetta per uno stile rustico, per creare superfici con le fughe ampie, magari con piastrelle effetto pietra o cotto.

Per la posa in diagonale sono più adatte le piastrelle quadrate, di dimensioni non oltre i 40 cm di lato.

Posa a correre

La disposizione delle piastrelle in parallelo ma sfalsate tra loro, consente di ottenere la cosiddetta posa a correre. Si tratta di uno stile decorativo particolarmente adatto per le piastrelle rettangolari, grandi o piccole.

Una soluzione di posa perfetta con le lastre effetto legno o parquet.

Nell’immagine che segue (così come in quella di copertina), un esempio di posa a correre, con lastre effetto legno, della linea Vesta Arborea di Blustyle.

Schemi di posa piastrelle: posa a correre

Posa a spina di pesce

Si tratta di una disposizione adatta per le piastrelle rettangolari e di dimensioni ridotte, preferibilmente non oltre i 40 cm di lunghezza. E’ una soluzione che conferisce dinamicità alle superfici. Uno stile vintage, adatto per immobili storici e di pregio, ma anche rustici e in stile country o provenzale, molto utilizzata con le piastrelle effetto legno, cotto e pietra.

La posa a spina di pesce è una combinazione decorativa alla quale si possono applicare diverse varianti. E’ possibile infatti utilizzare lastre di diverse dimensioni, inserti di differente colore, ed incastri particolarmente decorativi.

Schemi di posa piastrelle: alternativi

Ci sono poi numerosi schemi di posa piastrelle, spesso dettate da una ricerca estetica originale e personalizzata. Si tratta di soluzioni che prevedono l’utilizzo di più tipologie di texture e formati.

Sono infatti frequenti le pavimentazioni che prevedono una cornice di un colore o una texture diversa rispetto alla parte centrale, come a creare un tappeto. Oppure, composizioni di mosaici ottenuti utilizzando diverse soluzioni cromatiche, in genere chiaro-scuro.

Nelle dimore storiche o classiche non sono rari gli inserimenti di greche o rosoni, realizzati con l’applicazione di piastrelle dagli effetti estetici naturali o decorate.

Insomma, si tratta di pose che richiedono una precisa progettazione, che sia in grado di prevedere il risultato estetico finale, per non avere sgradevoli sorprese.

Conclusioni

Per completare il quadro degli schemi di posa piastrelle, vediamo alcuni consigli utili per la scelta dei pavimenti e rivestimenti ideali per i nostri ambienti.

Ricordiamoci che per gli spazi piccoli e poco illuminati è meglio optare per lastre in grandi formati, posizionate dritte e con le fughe ridotte al minimo. Inoltre, è consigliato puntare su colori chiari e finiture opache. Questi accorgimenti ci permetteranno di ottenere una percezione ottica dello spazio più ampio e luminoso.

Inoltre, se scegli la posa a correre ricorda che la direzione delle lastre è molto importante. La disposizione infatti farà percepire come più ampio il lato della stanza parallelo alle lastre. Ad esempio, se abbiamo una stanza rettangolare e stretta, per farla percepire più ampia possiamo disporre le piastrelle perpendicolari al lato più lungo.